martedì 11 giugno 2013

Berlino 2

Sono qui da 4 giorni, ma mi sembra da più tempo. 
L'attenzione a chi ha difficoltà di movimento o di altro genere non si smentisce, oggi penultimo martedì di concerto gratuito alla Philharmonie, l'iniziativa terminerà martedì prossimo. 
Il concerto inizia alle 13, alle 11 e 30 c'è già una piccola fila; alle 12 aprono le porte.
Il programma di oggi prevedeva un concerto di Mozart per pianoforte, suonato da due pianisti, 3 brani di Bizet, e tre di Dvorjak, con un bis!
I due pianisti erano dell'orchestra della Philharmonie, molto bravi.
Alcune file di sedie sono collocate nella hall, rigorosamente riservate alle persono disabili!, tutt* gli/le altr* in piedi, o sedut* in terra, sui gradini, ai tavolini dei due bar che hanno preparato piatti freddi e caldi per un lunch veloce e abbastanza economico, del resto qui si mangia davvero con meno che a Milano, almeno nei bar, tavole calde, caffetterie...
Il tempo è buffo: si alternano momenti di sole molto caldo a nuvoloni neri carichi di pioggia, ma poi un vento spazza via tutto improvvisamente.
Sembra più un tempo da mare che da città dell'interno.
Il caffé costa, ma è buono.
L'espresso varia da 1 euro e 80 centesimi a 2 euri.
Ieri incontro gradevole con il proprietario di un piccolo bar vicino a casa, credo fosse turco, dato che la strada è ricca di negozi di turchi; il suo espresso è molto buono, e costa solo 1 euro e 30, macchiato: 1 euro e 80.
Abbiamo osservato che ci sembrava troppo 50 centesimi per una "macchiatura", molto gentile, prima ci ha elogiato la bontà del suo caffé, a suo dire migliore di tutti, poi ci ha detto che il latte negli ultimi tempi è molto aumentato, poi ci ha dichiarato tutta la sua indignazione perché a Milano ha pagato un espresso 3 euri, solo perché si era seduto a un tavolo, e continuava a ripeterci come poteva variare il prezzo se una persona lo beve in piedi o seduto, infine voleva restituirci 50 centesimi.
Ci siamo cortesemente rifiutati di riprenderli, anche perché i prezzi erano regolarmente esposti: espresso 1 e 30, macchiato (sic) 1 e 80.
Ci siamo poi lasciati da buoni amici.
Ieri pomeriggio visita allo Zoo. Di solito non andiamo, troppa pena per gli animali in gabbia, credo che l'ultimo zoo visto sia stato a Londra nell'80, questo però è davvero interessante, e gli animali hanno spazi più grandi che non quell'orribile luogo di tortura che era lo zoo di Milano.
Non l'abbiamo visto tutto perché dopo 3 ore eravamo molto stanchi, comunque gli uccelli in gabbia fanno davvero pena, anche se per consolarmi mi dicevo che sono nati in cattività, e che liberi morirebbero.
Non manca mai di stupirmi il fatto che si possa tranquillamente
trasportare la propria bici nel metro, così come i cani, senza che questo infastidisca minimamente, perché a Milano è proibito?
Estrema libertà nel vestire, non solo perché è estate, ma perché veramente ciascun* si combina come vuole, senza subire alcuna osservazione o dileggio, ho visto un ragazzo truccatissimo con cappottino e boa al collo, le ragazze quasi tutte in mini shorts, in genere i vestiti sono piuttosto modesti, sono più eleganti i turisti, uomini e donne! 
Pochissimi i manifesti, anche se molte pubblicità sono sui palazzi, a grandi lettere, nessuno offensivo per le donne (nessuno con donne nude o seminude), del resto è stato così anche in Portogallo.
Credo proprio che in Italia abbiamo il triste primato di sguaiataggine e sessismo pubblicitario.
Tornando a casa nel pomeriggio ci siamo sorpresi a considerare che una certa prospettiva qui davanti a casa, il retro del Rathaus di Charlottenburg, poteva anche somigliare a qualche edificio di Lisbona.
In realtà le architetture delle due città sono diversissime tra loro, me nella nostra mente qualcosa le ha sovrapposte.








2 commenti:

  1. Carissima, vedo che hai notato subito alcune caratteristiche berlinesi che amo pure io e molto. Il modo di vestire, la capacità di essere informali senza riuninciare alla qualità, coem nei concerti gratuiti della Philarmonie. Ne scoprirai altri.
    Il bar credo di averlo individuato, sul lato destro quasi in piazza. Dall'altra parte della strada c'è l'intenet point dove vado sempre anche a telefonare.

    RispondiElimina
  2. E' simpatico quel signore del bar, è sulla destra della Wilmersdorferstrasse si accede con tre o quattro scalini

    RispondiElimina